Prima o poi accade.
I bambini entrano in campo ed iniziano a dire parolacce, che diventano più colorite quando crescono. Come fare per frenare queste offese ed evitare che diventino un’ abitudine?
Amy McCready ha pubblicato sul sito positiveparentingsolutions.com dieci regole per aiutare i genitori, ma anche gli insegnanti, a gestire certe situazioni:
- Assicuriamoci che il bambino abbia le giuste attenzioni, così non avrà necessità di comportarsi male.
- Con i più piccoli, insegniamo i nomi reali della parti del corpo.
- Visto che il bambino riceve molti stimoli da più fonti (casa, amici, tv, ecc.), più o meno positivi, insegniamo quali parole e comportamenti sono accettati in campo e quali no.
- Non infuriamoci se il bambino dice una parolaccia! Altrimenti lo rifarà di nuovo.
- Indicare al bambino le parole che ci danno fastidio.
- Con i ragazzi più grandi, comprendere eventuali stati d’animo negativi ma aiutarli ad esprimersi con parole non offensive.
- Quando un bambino dice una parolaccia decidiamo cosa fare: fermare il gioco, girarsi dall’altra parte, rimanere in silenzio, ecc. tutto affinchè il bambino non riceva la “ricompensa” di vederci arrabbiati.
- Incoraggiamo l’uso di parole diverse, più consone, magari da far ricercare nel dizionario.
- Incoraggiamo ed evidenziamo i buoni comportamenti.
- Il nostro linguaggio e comportamento devono essere un esempio.
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