Per arrivare bene sulla palla bisogna partire bene.
Molti giocatori si concentrano troppo sul correre verso la pallina e non considerano la fase di partenza che, se fatta bene, permette all’atleta di arrivare meglio sulla palla e giocare il colpo in maniera efficiente. Ma come fare per partire bene?
Il grande coach Gabe Jaramillo, assieme Mark Kovacs, ha pubblicato un video nel suo canale YouTube dove illustra una progressione didattica per effettuare lo split-step ed il primo passo verso la palla, differenziando gli esercizi in base al livello di gioco.
Senza effettuare una traduzione parola per parola, per imparare ad effettuare lo split-step ed il primo passo per prima cosa è necessario fare una differenza tra i livelli di gioco dei tennisti:
- livello principiante/ intermedio: effettuo lo split-step, atterro con entrambi i piedi rivolti verso avanti e poi faccio un passo lungo con il piede esterno verso la pallina . Eventualmente proseguo la corsa prima dell’impatto se la palla è distante.
- livello avanzato: effettuo lo split-step, atterro prima con un piede mentre l’altro lo appoggio subito dopo ma con la punta già rivolta verso la direzione della pallina. Questo richiede un’ottima capacità di anticipazione e reattività.
E tu come effettui la partenza verso la pallina? Scrivilo nei commenti qui sotto e ne discuteremo assieme!
Se ho ben capito,nel secondo caso è un atterraggio asincrono,nel caso ad esempio del diritto atterro sul piede sinistro in direzione della palla e dopo con il destro in posizione pararallela alla rete?
Ciao Sergio, esatto è un’atterraggio asincrono che fanno i giocatori di alto livello. Se la palla arriva sul dritto atterro prima col piede sinistro, con la punta rivolta verso avanti, e poi appoggio il destro in posizione parallela alla rete per correre di lato.
ok,grazie;appena sono in grado di ritornare sui campi(purtroppo non penso prima di fine aprile) magari ci provo,prima nella modalità più semplice e poi con quello asincrono;potrebbe essere un argomento da trattare negli stages,molti di noi a livello amatoriale siamo carenti nel footwork,anche quello di base;sono convinto che muoversi bene faciliterebbe anche il gesto tecnico,a volte approssimativo anche per cattivo posizionamento
Ciao Sergio
“Chi parte bene è a metà dell’opera” Riprenditi presto Sergio!