Colpire una palla al volo può sembrare un gioco da ragazzi.
Noi siamo vicini alla rete, la pallina arriva, la colpiamo con la volèe di dritto o di rovescio e la mandiamo nella parte vuota del campo vincendo il punto. In teoria sembra una cosa molto semplice ma bisogna fare due passi indietro e domandarsi: come ci arrivo a rete?
Generalmente colpisco la palla da attacco a 3/4 campo o a metà campo e poi corro verso avanti. L’avversario cercherà di giocare un passante, un pallonetto oppure una palla al corpo per metterci in difficoltà. Arrivando da una situazione dinamica, in movimento, dobbiamo essere pronti per colpire la palla davanti al corpo e tenerla in campo. Spesso però succede che arriviamo ad impattare male la pallina perché non abbiamo tenuto conto del movimento che deve fare il braccio-racchetta prima, durante e dopo l’impatto. Non basta mettere la racchetta davanti al corpo per giocare la volèe. Nella maggior parte dei colpi al volo devo spingere e controllare la pallina, quindi avrò una fase di preparazione, di impatto e di finale.
Se non tengo conto di questo movimento il rischio è quello di colpire la palla con il piatto corde rivolto verso l’alto e quindi la pallina rimbalza fuori dal campo. Ed il nostro avversario vince il punto.
Ma come si fa per evitare di mandare la volèe troppo lunga e gestirla al meglio?
Oggi ti voglio proporre questo video che Tom Avery ha pubblicato nel suo canale YouTube e dove fornisce due importanti consigli per tenere la volèe bassa, sia di dritto che di rovescio.
Volèe di DRITTO:
- tieni i gomiti distanti dal corpo. In questa maniera la racchetta, posizionata verticalmente davanti al corpo, diventerà il bersaglio da spostare per essere colpita dalla palla. Un modo differente di concepire la volèe. Se invece i gomiti rimanessero vicini al busto al momento dell’impatto, ci sarebbe il rischio di avere il piatto corde rivolte verso l’alto quindi la palla andrebbe fuori.
Volèe di ROVESCIO:
- stendi il gomito verso il basso. Quando ci arriva una palla dalla parte del rovescio spesso si tende ad alzare il gomito del braccio-racchetta portandolo verso l’esterno. Non è sbagliato ma c’è il rischio di tirare la pallina fuori. Meglio spostarsi e al momento dell’impatto avere il braccio quasi disteso per poi portare il gomito verso il basso. Così facendo si eviterà di girare il piatto corde verso l’alto.
Nel prossimo video puoi vedere il campione svizzero Roger Federer allenare la volèe durante gli U.S. Open qualche anno fa. Da notare come nel dritto il gomito sia leggermente staccato dal corpo e nel rovescio come tenda, nelle palline di media altezza, a portare il gomito verso il basso per schiacciare la palla.
Per finire, desidero condividere con te questo video del maestro Roberto Babini e pubblicato nel canale YouTube Marina Romea Tennis dove si può osservare l’allenamento della prima volèe, ossia da metà campo o quasi. Di certo non attaccati a rete.
Questo perché la prima volèe nell’80% dei casi viene giocata in quella posizione del campo. Allenare la volèe da lì ci obbliga sia a gestire l’impatto alle tre altezze (bassa, media, alta) ma anche a tenere la palla bassa per evitare di offrire delle palle comode, all’altezza della vita, al nostro avversario.
https://youtu.be/GjXv_Ykr8Hg