Top-spin, top-spin, top-spin ed ancora top-spin.
La parola d’ordine nel tennis moderno è giocare i colpi in top-spin. Non siamo più negli anni ’60 dove si giocava principalmente di piatto o con rotazione in slice (back). Ora tutti i giocatori usano principalmente la rotazione in top-spin. Lo svedese Bjorn Borg è considerato da molti il tennista che ha dato il via al tennis moderno, giocato con l’obiettivo di sfiancare l’avversario con pazienza. La palla doveva passare alta sopra la rete per tenere l’altro distante dalla linea di fondo campo. Poi, negli anni ’90, sono arrivati gli spagnoli che hanno introdotto prepotentemente la rotazione in top. Probabilmente ricorderai Sergi Bruguera, Carlos Moya, Juan Carlos Ferrero, Albert Costa. Per non parlare poi di Rafael Nadal.
Insomma, se oggi vuoi giocare a tennis devi saper colpire la palla con rotazione in top-spin. E’ vero che il tennis di questi ultimi 3 anni e cambiato moltissimo, dove il servizio e la risposta la fanno da padroni ma se giochi solo piatto è veramente difficile mettere in difficoltà l’avversario. Ma andiamo per gradi.
Cos’è la rotazione in top-spin?
E’ quella rotazione che viene data alla pallina in maniera tale che dopo il rimbalzo schizzi via e l’avversario se la trovi addosso o distante.
Molti giocatori amatoriali tendono ad arrotare troppo la pallina e questo si traduce in un colpo corto. Se invece si riesce a dare il giusto equilibrio tra rotazione e spinta orizzontale, il colpo in top-spin diventa un’arma letale.
Pensa che nel passato Andrè Agassi e Pete Sampras tiravano il dritto facendo ruotare la palla a 1800 rpm (giri al minuto). Roger Federer a 2500 rpm mentre Rafael Nadal a 3200 rmp con punte di 5000 rpm. Anche se la palla di Nadal rimbalza a metà campo, cosa che spesso succede, con l’elevata rotazione arriva in un attimo a fondo campo, addosso all’avversario.
Ma perché bisogna giocare con rotazione in top-spin?
Per rispondere a questa domanda voglio condividere con te l’ultimo video che Peter Freeman di Crunch Time Coaching ha pubblicato nel suo canale YouTube. Peter elenca 5 buoni motivi per i quali anche un giocatore amatoriale dovrebbe imparare a giocare con rotazione in top-spin.
Bisognerebbe imparare a giocare in top-spin per:
- SICUREZZA. Perché il top-spin ti permette di giocare alto sopra la rete. L’altezza varia in base al movimento della racchetta ma generalmente, durante la costruzione del punto da fondo campo, la palla deve passare almeno 1,5mt. sopra la rete.
- POTENZA. Se tiri forte piatto c’è il rischio che la pallina vada fuori. Se usando la stessa forza riesci anche ad arrotare la palla allora rimarrà in campo, perché scomporrai la forza in due componenti: orizzontale (piatta) e verticale (arrotata).
- SCONFIGGERE gli AVVERSARI. Tutti siamo d’accordo nell’affermare che Roger Federer sa giocare più colpi di Rafa Nadal. Non parlo di talento ma di colpi che è in grado di giocare in maniera efficace. Rafa Nadal, per sconfiggere Federer, usava uno schema molto semplice: giocare il dritto in top-spin verso il suo suo rovescio. Federer soffriva molto le palle alte sul rovescio, come tanti giocatori amatoriali. Quindi saper giocare i colpi in top-spin ti aiuta a contrastare o contenere gli avversari che hanno un bagaglio tecnico e tattico maggiore rispetto al tuo.
- ANGOLI. Con il top-spin si riescono a trovare angoli maggiori rispetto ai colpi piatti. Con il colpo piatto la palla viaggia dritta. Con il top-spin invece, dopo il rimbalzo, la palla può prendere una traiettoria differente grazie all’elevata rotazione.
- PASSANTE. Con il top-spin puoi giocare i passanti ma soprattutto i pallonetti mascherando le tue intenzioni e cambiando la traiettoria della racchetta all’ultimo momento.
Se hai qualche minuto guardati questo video di Rafael Nadal in allenamento agli Australian Open nel 2016, visto all’altezza della vita. Osserva la traiettoria della pallina.
E tu sai giocare i colpi in top-spin?
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