Riesci a costruire il gioco da fondo campo in base ai punti deboli dell’avversario o aspetti che sbagli?
Quando ci troviamo nella situazione di gioco nella quale stiamo costruendo il punto da fondo campo spesso ci basiamo sui nostri punti di forza senza considerare i punti deboli dell’avversario e questo ci fa perdere un sacco di energie e di occasioni perché siamo troppo concentrati su noi stessi e poco sull’avversario.
Jorge Capestany, insegnante e relatore in numerosi simposi, ha pubblicato un post dove suggerisce di dividere il campo in 4 zone: corto e lungo nel lato destro, corto e lungo nel lato sinistro. L’obiettivo? Variare spesso le combinazioni usando anche l’area del servizio.
Dove gioca meglio il mio avversario?
Generalmente a fondo campo colpendo dritto e rovescio a rimbalzo. E’ la zona dove si giocano più colpi, soprattutto in fase di palleggio, quindi ci si sente più sicuri.
Dove gioca peggio il mio avversario?
Generalmente a metà campo, magari costretto a colpire una palla bassa sul rovescio o sul dritto. Questa è la zona di transizione a rete dove si giocano poche palline quindi si è meno abituati a gestirle.
Soluzione?
Variate il più possibile le combinazioni: due colpi profondi in zona 2 ed uno corto in zona 4, tre colpi profondi in zona 3 ed uno corto in zona 1 ecc… con rotazione in slice o top-spin a seconda ti come vi viene meglio.
Ovviamente è necessario studiare l’avversario, capire i suoi punti forti ed i suoi punti deboli, ma l’importante è variare il gioco continuamente per fargli giocare palle difficili ricordandosi che…
palla difficile= palla tirata in una zona del campo con una rotazione che non so come gestire perché nel corso dei miei allenamenti l’ho colpita poche volte.
E tu riesci ad usare tutte e 4 le zone del campo? Fammelo sapere scrivendolo qui sotto!