Dritto, miglioralo con il movimento a vuoto

Il tennis è uno sport di situazione, lo abbiamo detto molte volte.

Ogni pallina è differente dalla precedente e quindi ci dobbiamo spostare per cercare l’impatto ideale. Molti maestri di tennis focalizzano le prime lezioni sullo spostamento dei piedi per cercare la pallina e si concentrano poco sulla parte alta del corpo, quindi sul movimento del braccio. Personalmente condivido questa linea di insegnamento, perché puoi fare il movimento del braccio-racchetta in maniera perfetta ma se arrivi male sulla pallina la tirerai a rete o fuori. Insomma, la tecnica varia in funzione della tattica di gioco. O meglio, varia in funzione di come arrivi sulla pallina.

Però, dopo aver iniziato a capire come muoversi sul campo e mandare la pallina oltre la rete, è importante imparare il corretto movimento della parte alta del corpo: del busto e del braccio-racchetta. L’obiettivo è apprendere un movimento tecnico corretto dal punto di vista biomeccanico che dovremo cercare di ripetere ogni volta che andremo a colpire la pallina.

Per fare questo oggi ti voglio proporre una progressione didattica per migliorare il dritto se il tuo dritto ha qualche problema tecnico. I ragazzi di Essential Tennis hanno pubblicato nel loro canale YouTube tre video dove aiutano un loro studente a migliorare questo colpo.

Jim giocava un dritto con poca fluidità dovuto ad un movimento tecnico ed ad un tempo sulla pallina errati. Ian Westermann ed il suo staff hanno risolto questo problema attraverso una progressione didattica molto efficace e questi sono i risultati.

L’inizio della lezione prevede la ripresa video del dritto, la sua analisi e la ricerca dell’errore. Come puoi notare colpire la pallina dietro la gamba anteriore e all’altezza delle spalle influisce negativamente sulla fluidità del movimento. Ian Westermann inizia quindi la lezione da metà campo attraverso vari step:

  • MOVIMENTO a VUOTO (5’50”): dalla metà campo Jim ha effettuato dei movimenti a vuoto, senza colpire la pallina, cercando di eseguire il dritto con una tecnica corretta, suddivisa in segmenti, terminando con la racchetta verso sinistra. E’ stato importante ripetere più volte questo movimento per impararlo prima di colpire la pallina.
  • PALLA con la MANO (7’10”): in questo secondo step Jim ha effettuato 2 movimenti a vuoto ed 1 movimento con impatto della pallina, lanciata da Ian con la mano. In questo caso l’obiettivo era di colpire la pallina davanti al corpo con un movimento fluido, regolare e a velocità bassa.
  • PALLA con la MANO a 3/4 campo (13’03”). Lo stesso esercizio di prima viene riproposto a 3/4 campo per riuscire a dare più velocità alla palla.

Una volta risolto il problema dell’impatto arretrato e della fluidità generale del movimento, Ian si è concentrato sulla creazione di energia. Anche qui la lezione è composta da 3 step:

  • MOVIMENTO a VUOTO (5’09”): Dalla metà campo Jim ha effettuato dei movimenti a vuoto del dritto cercando di ruotare le spalle indietro per prepararsi, ruotarle in avanti per andare verso l’impatto ma tenendo la racchetta indietro e poi effettuare il finale.
  • PALLA con la MANO (7’18”): Dopo aver effettuato 2 movimenti a vuoto Jim ha colpito la pallina cercando fluidità usando la catena cinetica quindi ruotando prima il busto e poi portando la racchetta verso l’impatto. Avendo cura di tenere le spalle parallele alla rete durante l’impatto.

Nell’ultima lezione infine, vengono riproposte le stesse progressioni per poi andare a colpire la pallina da fondo campo.

Cosa significa tutto questo? Che se vuoi migliorare il dritto, come qualsiasi altro colpo, questa è una progressione efficace che ti permetterà di risolvere alcuni problemi tecnici. Ovviamente devi affidarti ad un maestro che sappia capire qual è il problema e come intervenire, ma la base di partenza è sempre il movimento a vuoto. Ripeterlo e ripeterlo decine di volte ti aiuterà a memorizzare il gesto e sarà più facile riprodurlo fedelmente quando andrai a colpire la pallina.

One Response

  1. Marco Magro 16 Marzo 2018

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