La risposta al servizio è il colpo meno allenato, si sa.
Negli ultimi anni però la risposta al servizio è diventata un’arma fondamentale. Le ultime ricerche hanno evidenziato come la maggior parte dei punti terminino in 4 scambi: servizio, risposta al servizio, 3° colpo da parte del battitore e 4° colpo del ribattitore. Questo implica che al crescere della qualità del servizio, deve crescere la capacità di rispondere bene. Pensiamoci un attimo.
Se il nostro avversario serve bene, allora dovremo cercare di rispondere evitando di sbagliare ma anche di fornirgli una palla comoda.
Se invece il nostro avversario serve lento, soprattutto sulla seconda palla, dobbiamo rispondere ancora meglio cercando di metterlo in difficoltà e prendere noi il controllo dello scambio.
Molto spesso i giocatori amatoriali o agonisti di 4^ categoria, ma anche qualche 3^, rispondono come se stessero giocando un classico dritto o rovescio da fondo campo, aspettando la pallina, ma soprattutto commettendo un’errore basilare.
Ne parliamo in questo ultimo video pubblicato nel nostro canale YouTube (iscriviti se non lo hai ancora fatto), dove forniamo un consiglio per migliorare la risposta al servizio partendo dalla….base!
Lo split-step, ossia il saltino che si fa quando l’avversario sta colpendo la palla, è fondamentale in tutti i colpi ma ancor più nella risposta al servizio. Se lo facciamo siamo più reattivi e siamo in grado di spostarci a destra o sinistra, anticipando i movimenti e quindi arrivando meglio sulla pallina.
Ci sono due modi per effettuare lo split-step, qui sotto puoi vedere quello usato da Novak Djokovic e quello di Kei Nishikori. Non c’è una regola precisa, sono due modi che vanno sperimentati per poi scegliere quello con il quale ci troviamo meglio.
E tu come giochi la risposta al servizio? Fammelo sapere:
- commentando l’articolo qui sotto
- commentando il video nel nostro canale YouTube
- scrivendo a info@giocareatennis.it magari inviandomi un video della tua risposta